di Ciro Cardinale
Daniela Macaluso ed il coraggio di una scelta. E’ così che lei stessa ha sintetizzato la sua candidatura e quindi la sua elezione avvenuta oggi a Finale di Pollina (PA), al XXVII congresso distrettuale Lions Sicilia, a Governatore del Distretto 108Yb Sicilia per il nuovo anno sociale 2023-2024. Insieme a lei sono stati eletti a primo e secondo vice Governatore, rispettivamente, Mario Palmisciano e Diego Taviano. Essi inizieranno il loro servizio sociale il prossimo primo luglio. Dicevamo del coraggio di una scelta di servizio non certo scontata e facile, sicuramente sofferta, per Daniela Macaluso ed i soci del suo club service, il Lions Club Palermo Leoni, dopo la prematura scomparsa del primo vice Governatore Paolo Valenti, ma una scelta necessaria per consentire alla più importante associazione di servizio dell’isola di andare avanti comunque, dopo tale tragico evento, nell’interesse dei soci e, soprattutto, della collettività e dei tanti siciliani serviti in questi lunghi anni di lionismo. Daniela Macaluso si è ritrovata infatti scelta all’unanimità dai past Governatori e dal comitato elettorale per ricoprire il ruolo di primo vice Governatore, che fino allo scorso mese era appartenuto proprio a Valenti e, quindi, a Governatore per il nuovo anno sociale. Le sue qualità, le sue caratteristiche personali, professionali e lionistiche, la sua appartenenza allo stesso club di Valenti, hanno spinto tutti a candidarla, prima, e ad eleggerla, poi, a questo ruolo. Prima dell’apertura dei seggi, che hanno portato i delegati degli oltre cento Lions Clubs siciliani ad eleggere oggi la nuova governance, il Governatore in carica Maurizio Gibilaro ha chiuso il suo anno sociale ormai agli sgoccioli ringraziando il suo staff e tutti gli officers e soci siciliani, avendo parole di apprezzamento per tanti. Egli ha aperto il suo discorso, ovviamente, in ricordo ed in memoria dello scomparso Paolo Valenti, ringraziando tutti i soci dei clubs siciliani per il servizio svolto ovunque e per i service sviluppati in ogni angolo dell’isola, elencandoli uno per uno: dai cani guida alla raccolta occhiali usati, dai cani allerta diabete agli screening sanitari, dal poster per la pace all’installazione dei pannelli in Braille, dalla tutela dell’ambiente alla comunicazione sociale, dall’unità oftalmica mobile al tema di studio nazionale su Alzheimer e amministratore di sostegno, all’educazione civica… insomma, tanti strumenti per una presenza costante e fattiva dei Lions in ogni angolo della nostra terra, per tante attività di servizio per gli altri.
Pubblichiamo l’intervento di Daniela Macaluso al Congresso di Pollina. “Salgo su questo podio in punta di piedi, consapevole di trovarmi qui per caso, lo stesso caso/destino infausto che ha mescolato le carte della vita e ha fatto sì che il mio amico Paolo non potesse concludere il suo anno da Primo Vice Governatore per poi essere eletto Governatore di questo Distretto. Avrei avuto mille motivi per non essere qua oggi: motivi di lavoro, di famiglia, personali , motivi su motivi, la paura dell’inaspettato, la paura di non farcela, di non essere all’altezza, di dovere gestire il tempo di una vita complicata con un altrettanto complicato incarico lionistico. Poi però è subentrato un motivo, anzi il motivo per cui sono qua oggi. Quando il mio club ha subito questo duro colpo le strade da scegliere erano due : lasciarsi andare allo sgomento e allo sconforto , lasciarsi cadere nell’oblio. C’era però un’altra strada da potere seguire: la reazione fattiva. Da ex nuotatrice, mi è tornato in mente il mantra di noi nuotatori che ripetevamo a noi stessi nei momenti difficili e che era “Zitto e nuota, nuota e nuota ” . Non importa quanto tu ti senta piccolo, indifeso, impaurito e non veda vie l’uscita, continua a nuotare, vai avanti, non voltarti indietro e troverai la via. Dovevamo abituarci all’idea che ai più importanti bivi della vita non c’è segnaletica. A volte non è possibile scegliere il momento in cui combattere , possiamo solo farlo con coraggio quando ci viene chiesto. Coraggio , proprio così ,dovevamo trovare il coraggio per scegliere come rialzarci. Parlo al plurale perché il coraggio non l’ho trovato da sola, perché il coraggio è di tutti i 31 soci del Lions Club Palermo Leoni che con coraggio all’unanimità hanno riposto in me una fiducia immensa che a quel punto non potevo più disattendere. A questo punto la segnaletica al bivio indicava solo una strada non mollare e andare avanti . Sono consapevole che sarà una strada tutta in salita, sono consapevole che in questa sede oggi avrei dovuto parlarvi di programmi, service da realizzare , strategie da seguire per il buon servizio, ma il mio unico obiettivo, anzi l’obiettivo è un “WE SERVE” di qualità che va pensato, gestito, realizzato e condiviso. Nulla può considerarsi pregiudizialmente precluso all’intervento di solidarietà umana e civile dei Lions. Cellule fondamentali del “fare “Lions sono i Club e i soci dei Club, il cui coinvolgimento non solo materiale ma soprattutto emotivo deve essere alla base di ogni programma lionistico. E quindi crescita associativa e fidelizzazione dei soci già attivi portano alla realizzazione di opere di servizio sempre più numerose e impattanti. Ritengo che la migliore manovra per la crescita associativa sia l’azione e la giusta comunicazione dell’azione. Nell’opera di servizio servono professionalità e competenza ed un lavoro di coordinamento, centralizzato ed attento, che richiede particolare esperienza ed apertura all’idea di fare rete. Nessuna associazione, nessun servizio è in grado, da solo, di intervenire in modo efficace nel miglioramento della qualità di vita delle persone. Ogni organizzazione è parte di un sistema e vi appartiene nel senso che, lo si voglia o no, è dentro a un sistema di relazioni e vincoli che ne determinano le possibilità e le opportunità. Oggi i problemi sono sempre più complessi e chiedono strategie e approcci adeguati, che sappiano integrare competenze differenti. Per realizzare tutto questo occorre continuare il lavoro di formazione dei soci già efficacemente svolto dai formatori del Distretto, perché l’improvvisazione deve lasciare il posto alla giusta strategia da seguire per raggiungere l’obiettivo del servizio corretto, sia nei nostri territori che nel mondo. Il nostro viaggio è il Service che per essere realizzato impone la conoscenza dei bisogni delle nostre comunità. Credo che sia fondamentale prendere ancora più coscienza dell’appartenenza di ogni Lions ad un’associazione internazionale e della grande forza dell’internazionalità che permette con oltre 1,4 milioni di soci di potere veramente cambiare il mondo. Le cause umanitarie cui abbiamo scelto di dedicarci quali la vista, il diabete, la fame, l’ambiente e il cancro infantile rappresentano grandi problemi per l’umanità sia a livello locale che internazionale e in quanto tali devono sempre costituire il filo conduttore del nostro servizio. Così come va continuato il nostro apporto alla preziosa fondazione , una grande storia di infinita solidarietà e instancabile supporto ai Lions e al loro servizio, una grande forza per supportare le persone bisognose tramite servizi umanitari e contributi di impatto globale. Tutto questo passa attraverso il coraggio di ogni Lions di affrontare i cambiamenti che il corso della vita ci impone, la disponibilità ad adattarsi ai cambiamenti senza se e senza ma e soprattutto la condivisione delle esperienze che deve superare gli individualismi con l’unico obiettivo comune del “ WE SERVE”. Mi impegnerò al massimo per riuscire a portare avanti nel segno della continuità e della condivisione, il lavoro prezioso già iniziato dai Past Governatori facendo tesoro dei loro insegnamenti e delle loro azioni per il buon governo del magnifico Distretto 108Yb, cui va il mio sentito ringraziamento per il grande incoraggiamento riservatomi e per la fiducia in me riposta. Fare squadra è l’arma vincente per il giusto equilibrio delle particolarità di ogni componente della stessa che, dosate in armonia, possono solo portare a storie di successo. Allora carissimi Amici Lions, non sono qui a chiedere ad ognuno di Voi il consenso o il dissenso, quelli vanno bene entrambi per una crescita intelligente e costruttiva nel meccanismo del confronto, sono qui a chiedervi di condividere con me il coraggio di una scelta“. #lionssicilia
