di Mimma Furneri
Il tema delle identità di genere fragili in adolescenza è una questione delicata sempre più rilevante e urgente che coinvolge giovanissimi, famiglie, educatori e società civile in scelte consapevoli e inclusive. I Lions della III circoscrizione (Messina ionica) hanno voluto affrontare il tema con il progetto “Volevano cucire le mie ferite con dei punti di vista“.
Presso l’Istituto scientifico e linguistico Archimede di Messina, alla presenza della dirigente scolastica Laura Cappuccio, lunedì 5 febbraio si è svolto il primo incontro previsto. L’iniziativa, organizzata dal Lions e Leo club Messina Peloro, presieduti rispettivamente da Giulia La Spina e da Giovanni D’ Amore, è stata condivisa da tutti i nove club della circoscrizione coordinata da Anna Capillo. Sono intervenuti con illuminanti relazioni sul tema Giuseppe Costantino, psicologo e psicoterapeuta, ed Emanuela La Face, pedagogista. Agli interventi è seguito un interessante dibattito – stimolato dal socio Marco La Spina – con gli alunni, tutti attenti e motivati a comprendere un fenomeno che registra un aumento di casi che adulti – familiari ed educatori – quasi sempre non sono preparati a gestire. Diventa quindi fondamentale comprendere innanzitutto la distinzione tra sesso biologico, che riguarda i caratteri sessuali con i quali nasciamo, orientamento sessuale che indica per quale sesso biologico proviamo attrazione (anche sentimentale) e identità di genere, che, invece, indica come una persona si identifica in maniera del tutto indipendente dal proprio sesso biologico.
Stando ai dati raccolti tra il 2018 e il 2021 dal Sifip (Servizio per l’adeguamento dell’identità fisica e psichica del San Camillo di Roma), emerge che i casi di disforia di genere (quando un individuo non si indentifica nel proprio sesso biologico) sono aumentati del 315%. Le modificazioni sociali in atto negli ultimi anni sembrano aver reso più complessi i passaggi evolutivi della fase adolescenziale. Il progetto proposto dai Lions mira a sconfiggere pregiudizi e “punti di vista” stereotipati causa di fenomeni discriminatori che provocano in chi li subisce seri problemi psicologici quali crollo dell’autostima, sofferenza interiore e, nel peggiore dei casi, gesti estremi. La società civile è chiamata responsabilmente a rispondere e a cercare una via di sostegno con interventi di prossimità.
Presenti all’incontro il presidente di Zona 7 Maria Francesca Scilio, il referente nell’area del Tema Internazionale Lions “Changing The World” Pasquale Spataro, il segretario del Lions club Roccalumera Quasimodo Francesco Russo. Prossimo incontro il 20 febbraio presso l’Istituto “G.Minutoli” di Messina.
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