di Lucrezia Lorenzini
Le parole di Mariella Sciammetta – past presidente dei Governatori dei Lions italiani – hanno introdotto l’incontro sul tema “Solo la Fraternità genera Umanità. L’impegno della società civile per diffondere la cultura della fraternità e della giustizia sociale”, promosso dal Lions club Patti e svoltosi, alla presenza del Governatore del Distretto 108Yb Sicilia Daniela Macaluso, del past presidente del consiglio dei Governatori GWA Salvo Giacona e di numerosi officer Lions, nell’Auditorium del Seminario Vescovile di Patti. La fratellanza come dimensione essenziale della persona e ruolo responsabile e complementare di tutte le persone, e anche fondamento e via primaria di altri valori, quali la giustizia sociale e la pace. Espressioni che hanno richiamato la consapevolezza dell’unità e della condivisione di un comune volere tra le Nazioni, con particolare riguardo alla globalizzazione dell’indifferenza e dell’abitudine alla sofferenza altrui. L’individualismo e l’egocentrismo, ha continuato Sciammetta, indeboliscono i legami sociali; così come parimenti le etiche attuali, incapaci di produrre vincoli autentici di fraternità. L’incontro, che ha posto al centro dei singoli interventi l’esigenza di costruire una cultura della fraternità con le testimonianze e le fattive realizzazioni dell’impegno che Lions International e le molteplici associazioni attuano in sinergia con le istituzioni pubbliche, dimostrano una comunanza di intenti tra i singoli attori nei loro rispettivi ruoli, agendo in modo trasparente e responsabile. Ciò è emerso dai contributi del presidente del club, Enza Natoli, dal sindaco Gianluca Bonsignore, dal commissario straordinario dell’ASP di Messina Domenico Sindoni, da Salvatore Di Salvo, segretario nazionale Unione Cattolica Stampa Italiana.
La prolusione, affidata al Vescovo di Patti Mons. Guglielmo Giombanco “Fratelli Tutti: le persone al centro”, ha fornito significativi ed eloquenti contenuti agli interrogativi se uomini e donne sono in grado di corrispondere all’anelito della fraternità e se, unitamente, riusciranno a vincere le indifferenze, l’egoismo e accettare le diversità che caratterizzano la società. La radice della fraternità è contenuta nella generatrice paternità di Dio; non solo le singole persone, ma anche le Nazioni devono incontrarsi in uno spirito di fraternità. Papa Francesco, ha continuato il Vescovo, nella sua Enciclica “Fratelli tutti” ha evidenziato la differenza tra prossimità e vicinanza, poiché alla fratellanza basta la vicinanza mentre, invece, la fraternità postula la prossimità. Distinta dalla fratellanza, che è un concetto immanente che fa riferimento a una comunità di destino e attiene ai legami interumani, la fraternità è un concetto trascendente che pone il suo fondamento sulla consapevolezza e sulla scelta di riconoscere i legami, nonostante le diversità. I Nobel che in Piazza San Pietro a Roma hanno firmato il documento Dichiarazione sulla fraternità umana hanno assunto l’impegno di “creare società di pace”, “unificare la terra macchiata dal sangue della violenza e dell’odio dalle disuguaglianze sociali e dalla corruzione del cuore”.
Sul tema “Ritrovare la dimensione umana nella comunicazione per creare pace“si è sviluppato l’intervento di Vincenzo Varagona, presidente nazionale Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), che ha sottolineato la necessità di un impegno comune per incarnare il principio della fraternità: lavorare in famiglia, nella scuola e negli ambienti di lavoro per promuovere la consapevolezza che l’altro non è un limite o un peso, ma una risorsa per tutta la comunità. Anche la tecnologia svolge un compito importante unitamente all’informazione per recuperare credibilità e fiducia mediante un’alleanza fra giornalisti e opinione pubblica al fine di un giornalismo costruttivo e non, invece, limitato alle good news. Padre Francesco Occhetta S. J., segretario generale Fratelli Tutti, in collegamento video, ha rivolto ai presenti riflessioni inerenti alla Dichiarazione sulla fraternità umana per creare tutti insieme un nuovo umanesimo. Emerge chiaramente la necessità di porre la cura della dimensione spirituale, sulla quale costruire l’elaborazione di proposte all’interno delle singole comunità. Dalla solitudine dell’io occorre giungere a costruire un noi sociale per edificare la fraternità nello spazio sociale e politico, all’insegna della libertà e dell’uguaglianza, per esaltare il valore della dignità umana.#lionssicilia#patti#fraternitàumana