di Simona Falsaperla
Presso Palazzo Vermexio – sabato 25 maggio – i Lions club Siracusa Host, presieduto da Paola Migliore, e Siracusa Eurialo, presieduto da Maria Beatrice Pellegrino, hanno organizzato un convegno sul tema “Salviamo le api e la biodiversità”. L’evento, ha visto la partecipazione del delegato al service Luigi Savarino e di esperti come Carlo Amodeo, apicoltore, Fabio Morreale, presidente Natura Sicula, e Francesco Azzaro, direttore IPA Ispettorato Agricoltura della provincia di Siracusa, che hanno illustrato lo stato attuale dell’apicoltura locale. Ha partecipato e concluso i lavori il PDG del Distretto Lions siciliano Franco Cirillo.
La flora iblea, con oltre 1500 specie e sottospecie, rappresenta un importante patrimonio di biodiversità che sostiene le api attraverso piante mellifere come agrumi, eucalipto, carrubo, timo, cardi e sulla. Tuttavia, alcune varietà di miele uniflorale, come il carrubo e il timo, stanno scomparendo a causa dell’intervento umano e dei cambiamenti climatici. In questo contesto, il miele millefiori degli Iblei si distingue per il suo potere aromatico e le elevate concentrazioni di antiossidanti.
Un decennio fa, in collaborazione con Slow Food e vari istituti accademici, è stato avviato il progetto “Ape slow” per preservare l’ape siciliana, creando l’associazione allevatori Apis mellifera siciliana e nove isole come banche genetiche. Attualmente, l’associazione conta circa 350 apicoltori e 22.000 alveari.
Nonostante il valore nutrizionale e le proprietà antiossidanti del miele siciliano, gli apicoltori affrontano grandi difficoltà a causa della concorrenza sleale dei mieli artificiali importati, che l’Europa non ha ancora deciso di contrastare. Questa situazione rende sempre più arduo per gli apicoltori onesti produrre miele di qualità. Con il tema “Salvare le api e la biodiversità” Lions International testimonia la spiccata sensibilità alle tematiche ambientali e alla promozione dei territori per rafforzare le comunità.#lionssicilia#siracusa