Lo scorso 27 settembre, presso il plesso Monsignor Alessi del II Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Giarre, si è svolto il corso di primo soccorso “Viva Sofia: due mani per la vita”, promosso dal Lions Club Giarre-Riposto. L’evento, organizzato in collaborazione con i volontari della Misericordia di Giarre, ha visto la partecipazione di oltre 70 tra docenti e personale A.T.A., tutti impegnati a seguire con attenzione le lezioni e le dimostrazioni pratiche.
L’iniziativa, voluta dalla presidente del Lions Club Giarre-Riposto, prof.ssa Tina Fallico, si è proposta di formare insegnanti e personale scolastico sulle manovre salvavita, con particolare attenzione alle emergenze pediatriche. Il soffocamento, infatti, rappresenta una delle situazioni più critiche tra quelle che possono coinvolgere i bambini, e una risposta tempestiva può fare la differenza tra la vita e la morte. È proprio con questo obiettivo che il service si prefigge di diffondere la conoscenza delle manovre di disostruzione e rianimazione, sia tra i genitori che tra il personale educativo.
Il dott. Giuseppe Garozzo ha condotto il corso, utilizzando slide esplicative per illustrare le tecniche di disostruzione e rianimazione su lattanti, bambini e adulti. Le dimostrazioni pratiche sono state supportate dagli istruttori della Misericordia di Giarre, che hanno utilizzato manichini per simulare le manovre di soccorso, inclusa l’applicazione del defibrillatore.
“L’obiettivo di ‘Viva Sofia’, ha spiegato la referente Lions e officer distrettuale Lucia Leotta, è trasmettere competenze essenziali che possono salvare vite. Attraverso la formazione, la sensibilizzazione e l’educazione, possiamo contribuire a creare un futuro più sicuro per i nostri bambini e per tutti coloro che si trovano in situazioni di emergenza”.
All’evento hanno partecipato anche l’officer distrettuale e past presidente del club, Giuseppe Camarda, il governatore della Misericordia di Giarre, prof. Gabriele Rapisarda, e alcuni giovani del Leo Club Giarre-Riposto, guidati dal presidente Tommaso Vagliasindi.
L’iniziativa ha riscosso grande successo, dimostrando ancora una volta l’importanza della prevenzione e della formazione in ambito sanitario.