di Isidoro Barbagallo
Importante recupero del patrimonio artistico-religioso realizzato con il patrocinio del Lions club Messina Host, con il restauro di uno dei più preziosi oggetti sacri del Tesoro del Duomo, l’Ostensorio in oro.
Teologicamente sintetizzante il trionfo della Fede, l’opera è stata presentata nel corso del primo degli incontri mensili domenicali promossi dalla Basilica Cattedrale. A tracciarne gli aspetti storico-artistici sono stati la funzionaria storica della Soprintendenza ai BB.CC. di Messina, Virgina Buda e il restauratore Carmelo Geraci.
L’opera, usata per l’esposizione dell’Ostia consacrata, il SS. Sacramento, risale probabilmente al Medio Evo. Inizialmente fu destinata alla chiesa del monastero di Santa Maria della Scala delle religiose benedettine, distrutto nel 1908, che sorgeva nell’area tra il viale Boccetta e la via XXIV Maggio.
L’Ostensorio presenta la classica forma a raggiera ed è sostenuta da un fusto con figure allegoriche (angeli) e ornamenti vegetali (spighe, uva, agnello), espressioni del memoriale della Pasqua, come ha detto il delegato della Cattedrale, Mons. Roberto Romeo.
L’importante impegno sostenuto dal Lions Club Messina Host, segue il restauro di quattro anni fa della statua di Santa Rosalia del Duomo, come ricordato dal presidente Gianluca Puglisi. Tra gli interventi quelli del della Coordinatrice dell’Area Progettualità del Distretto 108YB Sicilia Lucrezia Lorenzini, del presidente della zona 7 Marisa Volpini, del PDG Francesco Freni Terranova. Da tutti è stato sottolineata l’impegno dei Lions nel «farsi portavoce di una coscienza della trasformazione attraverso il messaggio storico artistico». Gradite le note dell’Orchestra Filarmonica di Giostra, diretta dal Maestro Gabriele Silipigni, socio del Leo club Messina Host, di cui più componenti dell’orchestra fanno parte.#lionssicilia#messina