di Lucrezia Lorenzini
Con il saluto del presidente del Lions Club Messina Colapesce, Consuelo Maisano, che ha messo in rilievo quanto rilevante sia la campagna di comunicazione e l’attività di sensibilizzazione sul fenomeno della violenza di genere per accrescerne la consapevolezza e per promuovere una corretta cultura della relazione uomo-donna, si è svolto presso l’aula magna del Dipartimento di scienze politiche e giuridiche dell’Università degli studi di Messina il convegno sul tema del service sistrettuale prevenzione violenza di genere “Stop agli abusi, Stop al silenzio”. Il pro-rettore e componente del CUG, Giovanna Spatari, ha ricordato gli eventi più significativi che il Comitato pari opportunità sin dal 2014 ha realizzato sulla tematica in oggetto, legata alla simmetria della coppia. Oggi, un comitato presieduto dal prefetto concorre con la partecipazione di tutti i soggetti interessati alla identificazione e alla soluzione di manifestazioni sempre più crescenti. Sulla continuità dello svolgimento della violenza di genere, i cui incontri nel corso degli anni hanno avuto luogo nella stessa aula magna, si è espresso il direttore del Dipartimento, Mario Calogero. I lavori sono stati introdotti da Lina Panella, docente di diritto internazionale e socia del club service che, nel definire la violenza di genere nei suoi diversificati aspetti sociali, economici, politici, culturali, ha richiamato le misure attuative degli obblighi di dovuta diligenza stabiliti dalla Convenzione di Istanbul, ovvero i servizi di supporto immediato specializzati, nel breve e lungo periodo, per ogni vittima di un qualsiasi atto di violenza che rientra nel campo di applicazione della Convenzione. La prima trattazione del tema è stata svolta da Marina Scimone, psicologa e psicoterapeuta e socia del club, che nel rilevare come la violenza colpisce ogni donna indistintamente dal suo grado culturale e sociale, si è soffermata sugli stereotipi ancora molto forti che indeboliscono la donna nel suo cammino di consapevolezza, unitamente a segnali volutamente trascurati, a sensi di colpa e di vergogna. Tutto ciò pervade la donna, che vive con sofferenza e dolore la situazione e non sempre riesce a prendere le distanze dal suo abusante. E’, dunque, importante lavorare sulla sensibilizzazione del tema sin dalla più tenera età, al fine di acquisire nuove e più idonee cognizioni. La seconda trattazione è stata sviluppata da Maria Teresa Collica, professore di diritto penale, che si è soffermata sull’evoluzione normativa della tutela penale delle vittime di violenza di genere e di violenza domestica, tracciando le tappe principali che nel corso degli anni hanno smantellato l’impostazione sessista del codice Rocco. Un’attenzione particolare è stata dedicata poi al c.d. codice rosso, nel quale sono state aggiunte di recente nuove fattispecie incriminatrici, tra cui il reato di diffusione illecita di immagini e di video sessualmente esplicite, più noto come revenge porn. La terza trattazione è stata affidata ad Angela Busacca, docente di diritto privato, consulente Evaluna Onlus e socia del club, che ha illustrato il passaggio dalla prospettiva difensivistica a quella di prevenzione e di promozione della consapevolezza e dell’autonomia delle donne. Nell’ottica di una tutela multilivello ha inquadrato l’attività dei centri antiviolenza e delle case rifugio, che offrono ascolto, assistenza psicologica e sociale con operatrici e volontarie, che utilizzano con opportune metodiche percorsi personalizzati. In casi critici, quando la donna deve abbandonare la casa nella quale convive con il partner o il familiare violento, si può ricorrere alle case rifugio a indirizzo segreto, che offrono assistenza logistica, accogliendo anche i figli spesso testimoni degli episodi violenza. Presenti all’evento anche il presidente della IV circoscrizione, Salvatore Ravidà, i presidenti di zona 7, Anna Capillo, e 9, Antonino Levita, il coordinatore dell’area progettualità, Lucrezia Lorenzini, officers distrettuali, presidenti degli ordini professionali degli ingegneri e dei commercialisti e loro rappresentanti dei comitati pari opportunità, dirigenti scolastici, presidenti di clubs service. Ha concluso l’incontro il past governatore del Distretto Lions siciliano, Giuseppe Scamporrino, evidenziando il ruolo della prevenzione e il rifiuto di tutte le forme di violenza, per rendere più tangibile la necessità della collaborazione tra istituzioni e la nostra associazione, unitamente ad altre, con l’obiettivo di debellare il grave problema sociale della violenza contro le donne e la disparità di genere. Una testimonianza, questo incontro, dell’attenzione che i Lions riservano al tema, avvalendosi del contributo di esperti e di soci professionisti. #lionssicilia #messina