di Mimma Furneri
Misterbianco (CT) – Ospite d’onore fuori dall’ordinario al convegno su “Autismo ed Inclusione… altra modalità comunicativa” organizzato – martedì 15 aprile -dalla zona 17 (Lions Club Paternò Belpasso, Adrano-Bronte-Biancavilla, Misterbianco, Trecastagni) presieduta da Grazia Liotta. Si chiama Nao, 60 cm di altezza e 5 kg di peso. Il robottino umanoide sviluppato dall’azienda etnea Behaviour Labs utilizzato dall’ASP come ausilio per il trattamento dei bambini con autismo è stato l’attrazione dell’evento – ospitato presso l’Antico Stabilimento Monaco a Misterbianco – che ha coinvolto numerose figure istituzionali, professionisti del settore sanitario e membri del mondo associativo, con l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere strategie efficaci di inclusione sociale. Presenti il sindaco di Trecastagni Giuseppe Messina, l’assessore ai servizi sociali di Misterbianco Maria Virgillito, tra gli officer Lions il segretario distrettuale Salvatore Furnari, il GMT Antonio Bellia, i presidenti dei club coinvolti, Gaetano Allegra (Adrano-Bronte-Biancavilla), Barbara Nicolosi (Paternò Belpasso), Salvatrice Viavattene (Trecastagni).
L’evento si è avviato con i saluti istituzionali di Grazia Liotta, Presidente della Zona 17, di Giuseppina Licciardello, presidente del Club locale e dirigente scolastico dell’istituto comprensivo “Pitagora”, di Diego Rago della 2ª Area Operativa Leo. Un messaggio di apprezzamento per la prestigiosa iniziativa è giunto dal Governatore del Distretto 108Yb Sicilia Mario Palmisciano. Ad introdurre i lavori è stata Maria Teresa Mazza, referente della VI circoscrizione per il il service nazionale “Autismo e Inclusione. Nessuno escluso” coordinato nel distretto da Giuseppina Siracusa, presente all’evento. Moderatrice la dott.ssa Vera Trassari, dirigente psichiatra dell’ASP 3 di Catania nonché delegata Lions.
L’aumento dell’incidenza del disturbo dello spettro autistico e la complessità della condizione autistica richiedono un impegno concreto per offrire risposte adeguate alle persone con autismo e alle loro famiglie, in ogni fascia d’età. A tracciare un quadro sintetico ma esaustivo della complessa tematica è stato il dott. Renato Scifo, Direttore dell’UOC di Neuropsichiatria Infantile Ospedaliera di Acireale, che ha portato anche i saluti della dott.ssa Alfia Ruggeri, Responsabile U.O. Dipartimentale Centro Autismo, assente per sopraggiunti improrogabili impegni professionali. A portare il proprio contributo anche la dott.ssa Sabrina Baieli e la dott.ssa Mirjam Zingale, insieme a Ruben Calabrese, operante presso l’U.O.D. Centro Autismo.
Tecnologia alleata e amica? Sul lungo termine bisogna essere cauti. Stando ai dati attuali è certo invece il ruolo facilitatore del robot. L’ausilio di Nao all’interno di un percorso intensivo precoce, – preferibilmente nella fascia d’età prescolare – permette di lavorare sia sul piano relazionale sia sul piano cognitivo, facilitando la relazione fra terapista e piccolo paziente. L’interazione con il robottino e l’imitazione dei suoi movimenti rientrano in un protocollo d’intervento molto più articolato di un percorso abilitativo strutturato per sviluppare ulteriormente le capacità dei bambini con disturbi dello spettro autistico. L’approccio innovativo e la task force d’eccellenza dell’ASP 3 rappresentano senza dubbio un punto di riferimento fondamentale per le famiglie e per l’associazionismo che – come dimostrato dall’impegno di Lions International – promuovono con le istituzioni azioni sinergiche di supporto. Toccante e positiva la testimonianza di una famiglia che affronta quotidianamente il percorso del figlio. Un esempio di forza e speranza per pensare al futuro con un progetto di vita. L’inclusione sociale e lavorativa, infatti, è l’obiettivo per quel “dopo di noi” fortemente richiesto dai familiari.
L’incontro si è concluso con l’intervento del presidente della VI circoscrizione Dino Distefano, che ha ribadito l’importanza del lavoro sinergico tra istituzioni, sanità, scuola e associazionismo per costruire una società più inclusiva e consapevole. A quest’esigenza cercano di rispondere i Lions con il supporto a varie cooperative sociali e a numerose iniziative, prima fra tutte quella del laboratorio d’arti musive “C. Fulci” di Barcellona Pozzo di Gotto, realizzato con il contributo della Fondazione Lions Clubs International (LCIF) e del Distretto Lions 108Yb Sicilia. Il laboratorio opera all’interno del Centro Dedicato per l’autismo di Barcellona Pozzo di Gotto ed è testimonianza della grande attenzione di Lions International all’autismo e all’inclusione.#lionssicilia#misterbianco#adrano#biancavilla#belpasso#catania#paternò#trecastagni