di Mimma Furneri
Aula delle Adunanze del Tribunale di Catania gremita – giovedì 9 maggio – per il seminario “Prevenzione della Violenza di Genere. Non se ne parla mai abbastanza, non se ne parla mai bene abbastanza” promosso dal Distretto Lions Sicilia.
E’ stato il Governatore Daniela Macaluso ad avviare i lavori, una donna alla guida delle socie e dei soci Lions della Sicilia, sempre in prima fila nella lotta contro la violenza di genere per informare, sensibilizzare, educare e promuovere tutte le iniziative utili a sradicare un fenomeno strutturale e tutt’altro che in calo. A partire dalle future generazioni, dentro e fuori dalle scuole, tra la gente e nelle comunità. E per l’occasione, tra i tanti officer Lions presenti e il pubblico c’erano proprio ragazze e ragazzi – grazie a un’apposita convenzione PCTO (ex alternanza scuola/lavoro) sulla legalità – decine di studentesse e studenti del Liceo scientifico e linguistico “E. Vittorini” di Gela e del ‘Convitto M. Cutelli’ di Catania. I ragazzi del Vittorini sono stati i protagonisti di una intensa rappresentazione drammatica e musicale di varie scene di violenza psicologica domestica, mentre i ragazzi del Convitto hanno inscenato una simulazione di processo per atti persecutori e percosse. Perchè il contrasto alla violenza contro le donne è una sfida prima di tutto culturale, che oltre agli interventi normativi necessita di una strategia di lungo periodo che inizi dall’educazione fra i banchi di scuola.
Il seminario, che s’inserisce in uno specifico e più ampio progetto di prevenzione della violenza di genere, è stata realizzato con la compartecipazione del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Catania con il riconoscimento di crediti formativi e della Rete dei CPO (Comitati Pari Opportunità) della Sicilia.
L’incontro ha trattato il complesso argomento sotto diversi profili con il contributo di illustri relatori. Moderatore d’eccezione è stato il Past Presidente del consiglio dei governatori (PCC)e Good Will Ambassador (GWA) Salvatore Giacona.
La delegata al service distrettuale “Prevenzione della violenza di genere” Rosaria Puglisi ha introdotto gli interventi della nutrita serie di relatori. Vincenza Bifera, esperta in criminal profiling e vittimologia, ha chiarito la grande difficoltà della vittima nel chiedere aiuto, sintetizzata nella cosiddetta “teoria della impotenza appresa” ovvero learned helplessness. Una esposizione reiterata alla violenza, infatti, amplifica fragilità e riduce le aspettative di fuoriuscita dalla relazione abusante. Anna Agosta, presidente dell’Associazione Thamaia Onlus, ha illustrato principi e modalità di intervento del centro antiviolenza, sempre ispirati ai diritti della donna (e delle/dei minori) e a un approccio integrato focalizzato sulla persona. Denise Caruso, presidente CPO (comitato pari opportunità) Catania, ha trattato il tema del linguaggio discriminatorio con riferimento alle specifiche Linee guida del 2018. Proprio un linguaggio equo, inclusivo e non sessista contribuisce a combattere gli stereotipi di genere e a promuovere un reale cambiamento sociale per garantire uguaglianza effettiva tra donne e uomini. S. E. Maria Grazia Vagliasindi, già presidente della Corte d’appello Caltanissetta, ha sottolineato l’imprescindibilità di una qualificata formazione per garantire la massima attenzione al fenomeno. Si tratta di una responsabilità sociale che deve contraddistiguersi per rispetto della dignità e ascolto.
L’ampio e articolato panorama tracciato è stato arricchito dagli interventi di Agata Ciavola, prof.ssa associata di Diritto processuale penale presso Unikore, Margherita Ferro, prima cittadina del comune di Acicatena, già consigliere regionale di Parità, Giuseppe Idonea, coordinatore regionale Compubblica. L’intervento conclusivo del PCC e GWA Salvatore Giacona, sempre particolarmente sensibile alla promozione dell’uguaglianza effettiva di uomini e donne, ha ribadito la volontà e l’incisività dell’impegno di Lions International e del Distretto siciliano per sensibilizzare le coscienze individuali e la coscienza collettiva, per spronare i responsabili della cosa pubblica a interventi adeguati. È una battaglia di civiltà per mettere la parola fine alla violenza sulle donne.#lionssicilia#catania
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