di Lucrezia Lorenzini
Le parole di Mariella Sciammetta – past presidente dei Governatori dei Lions italiani – hanno introdotto l’incontro, promosso dal Lions club Patti e svoltosi nell’Auditorium del Seminario Vescovile di Patti, sul tema “Solo la FRATERNITA’ genera UMANITA’. L’impegno della società civile per diffondere la cultura della fraternità e della giustizia sociale”. La fratellanza come dimensione essenziale della persona e ruolo responsabile e complementare di tutte le persone, e anche fondamento e via primaria di altri valori, quali la giustizia sociale e la pace. Espressioni che hanno richiamato la consapevolezza dell’unità e della condivisione di un comune volere tra le Nazioni, con particolare riguardo alla globalizzazione dell’indifferenza e dell’abitudine alla sofferenza altrui. L’individualismo e l’egocentrismo, ha continuato Sciammetta, indeboliscono i legami sociali; così come parimenti le etiche attuali, incapaci di produrre vincoli autentici di fraternità. L’incontro, che ha posto al centro dei singoli interventi l’esigenza di costruire una cultura della fraternità con le testimonianze e le fattive realizzazioni dell’impegno che Lions International e le molteplici associazioni attuano in sinergia con le istituzioni pubbliche, dimostrano una comunanza di intenti tra i singoli attori nei loro rispettivi ruoli, agendo in modo trasparente e responsabile. Ciò è emerso dai contributi del presidente del club, Enza Natoli, dal Sindaco Gianluca Bonsignore, dal Commissario Straordinario dell’ASP di Messina Domenico Sindoni, da Salvatore Di Salvo Segretario Nazionale Unione Cattolica Stampa Italiana.
La prolusione, affidata al Vescovo di Patti Mons. Guglielmo Giombanco “Fratelli Tutti: le persone al centro”, ha fornito significativi ed eloquenti contenuti agli interrogativi se uomini e donne sono in grado di corrispondere all’anelito della fraternità e se, unitamente, riusciranno a vincere le indifferenze, l’egoismo e accettare le diversità che caratterizzano la società. La radice della fraternità è contenuta nella generatrice paternità di Dio; non solo le singole persone, ma anche le Nazioni devono incontrarsi in uno spirito di fraternità. Papa Francesco, ha continuato il Vescovo, nella sua Enciclica “Fratelli tutti” ha evidenziato la differenza tra prossimità e vicinanza, poiché alla fratellanza basta la vicinanza mentre, invece, la fraternità postula la prossimità. Distinta dalla fratellanza, che è un concetto immanente che fa riferimento a una comunità di destino e attiene ai legami interumani, la fraternità è un concetto trascendente che pone il suo fondamento sulla consapevolezza e sulla scelta di riconoscere i legami, nonostante le diversità. I Nobel, che in Piazza San Pietro a Roma hanno firmato il documento, Dichiarazione sulla fraternità umana, hanno assunto l’impegno di “creare società di pace”, “unificare la terra macchiata dal sangue della violenza e dell’odio dalle disuguaglianze sociali e dalla corruzione del cuore”.
Sul tema, Ritrovare la dimensione umana nella comunicazione per creare pace, si è sviluppato l’intervento di Vincenzo Varagona, Presidente Nazionale Unione Cattolica Stampa Italiana (UCSI), che ha sottolineato la necessità di un impegno comune per incarnare il principio della fraternità, lavorando in famiglia nella scuola negli ambienti di lavoro per una consapevolezza che l’altro non è un limite, un peso, ma una risorsa per tutta la comunità. Anche la tecnologia svolge un compito importante unitamente all’informazione per recuperare credibilità e fiducia mediante un’alleanza fra giornalisti e opinione pubblica al fine di un giornalismo costruttivo e non, invece, limitato alle good news. Padre Francesco Occhetta S. J., Segretario Generale Fratelli Tutti, in collegamento video ha rivolto alla partecipata e affollata presenza riflessioni, inerenti alla Dichiarazione sulla fraternità umana per creare tutti insieme un nuovo umanesimo. Alla base della nostra esperienza è necessario porre la cura della dimensione spirituale, sulla quale costruire l’elaborazione di proposte all’interno delle singole comunità. Dalla solitudine dell’io costruire un noi sociale per edificare la fraternità nello spazio sociale e politico all’insegna della libertà e dell’uguaglianza per esaltare il valore della dignità umana.
Parole di speranza e di incoraggiamento sono state quelle del past presidente del Consiglio dei Governatori Salvatore Giacona. La fraternità genera pace sociale, perché crea un equilibrio tra libertà e giustizia, tra responsabilità personale e solidarietà, tra bene dei singoli e bene comune. Nell’epoca desertica del pensiero, che stenta a concepire la complessità della condizione umana, termini quale fratellanza e amicizia sociale indicano la via per uscire dalla cupa situazione dell’esistente. Ricordiamo, ha proseguito Giacona, il motto della Rivoluzione francese, Libertà Uguaglianza Fraternità, poiché la gratuità non è una virtù etica, come la giustizia.
Essa, invero, riguarda la dimensione sovraetica dell’agire umano e la relazione di reciprocità, che è necessaria per conservare nel tempo il legame di fraternità: i diritti non conoscono frontiere, serve l’etica delle relazioni internazionali.
Sulla scia delle riflessioni da parte di tutti gli intervenuti, il Governatore del Distretto 108 Yb Daniela Macaluso ha evidenziato l’idea dello sviluppo umano nelle relazioni familiari e interpersonali per poter superare i limiti propri dell’appartenenza a etnia religione condizione sociale e affidarsi a un concetto di fratellanza nell’ottica di una dimensione scelta, che orienti all’unità, alla comprensione e al conforto. Educare alla fraternità e al dialogo per la scoperta della reciprocità e del mutuo arricchimento. L’impegno del Lions International, ha concluso Macaluso, è orientato in tal senso, come testimoniato dalle tante e significative realizzazioni che ogni Lion offre con gratuità per le reali necessità non solo in termini materiali ma anche spirituali nei confronti di ogni essere umano, conferendogli il senso di dignità e di libertà
A tutte le associazioni di volontariato, che operano nel nome della umanità e dell’accoglienza, sono stati offerti attestati di riconoscimento per il continuo lavoro svolto con umiltà e professionalità.
Presenti all’incontro Mario Palmisciano e Diego Taviano, rispettivamente primo e secondo vice Governatore del Distretto Lions siciliano, Francesco Freni Terranova past Governatore ; Vincenzo Leone, past Governatore e Direttore Centro Studi dell’Associazionismo “E. Grasso”; Marcello Damiata, segretario distrettuale; Salvatore Priola, cerimoniere distrettuale; Walter Buscema, Direttore Responsabile della Rivista distrettuale; i presidenti della terza e della quarta circoscrizione, Anna Capillo e Antonino Cardaci; i presidenti della zona 9, Mario Adamo, della zona 10 Mario Salamone, della zona 8 Nuccia Lipari; Yuri Paratore, vice Segretario Distrettuale; delegati del Governatore e soci del Distretto.#lionssicilia#patti