Dal coraggio di una scelta al coraggio delle idee. E’ con questo spirito che oggi Daniela Macaluso, Governatore del Distretto Lions International 108 Yb Sicilia, ha aperto ad Isola delle Femmine (PA) il nuovo anno sociale 2023-2024, con l’invito rivolto a tutti i Lions siciliani a “costruire ponti e abbattere i muri”, valorizzando la “solidarietà, che supera la carità”, avendo come parole-guida per il nuovo anno sociale Ascolto, Comprensione, Azione. Ecco l’intervento di Daniela Macaluso. #lionssicilia
Carissimi,
arrivo qua nella consapevolezza di presentarmi a Voi con un bagaglio un poco diverso rispetto anni passati. Io ho dovuto fare le valigie in fretta, senza dimenticare nulla e senza neanche guardare cosa ci fosse scritto nel mio biglietto di sola andata. Non ci sono più attenuanti o scusanti “ è ora di partire” è ora di partire bene, perché il bene degli altri non può aspettare. Ma qualsiasi sia il modo in cui ti approcci ad un viaggio lo devi fare con trasparenza, onestà, lealtà e sgombrando il campo dai cieli nebulosi. Credo che la esperienza di ognuno di noi, brutta o bella che sia, vada condivisa, soprattutto se, a parere di chi parla, possa aiutare a migliorarci. Lo scorso 6 maggio Vi avevo chiesto di condividere con me il Coraggio di una scelta oggi vi chiedo di condividere il Coraggio delle idee. Credo che la prima regola fondamentale per un governatore sia quella di adeguarsi alle esigenze dei Club. Il Governatore è una persona che offre il suo tempo e la sua esperienza per coordinare la gestione del Distretto, ma è anche una persona desiderosa di ricevere l’indispensabile aiuto dei soci e dei Club, senza il quale un Distretto non cammina. Un governatore non è altro che un socio che, per un anno, e ribadisco per un anno e solo per un anno, presta il suo impegno per coordinare, amministrare e sovraintendere all’operato dei Club. Il Governatore passa, i Club rimangono. Questo il mio approccio iniziale, anche qui , nella piena consapevolezza di essere lontana da moltissime dinamiche del distretto, dinamiche a me sconosciute, e, a questo punto devo dirvi, per fortuna a me sconosciute fino adesso. Vi confesso che ci sono stati momenti di enorme disagio, in cui mi sono sentita frastornata e senza strumento alcuno per affrontare uno scenario inaspettato e, lasciatemelo dire, a volte deludente. Preciso che non sono qui a fare la morale a nessuno, ed io non sono nessuno per fare ciò, ma ribadisco che desidero che questa mia esperienza sia una Vostra esperienza per crescere e per migliorare tutti insieme. Non mi ha fatto paura la mole di lavoro che dovevo affrontare, non mi hanno fatto paura le notti insonni piene di pensieri , non mi ha fatto paura lo stravolgimento dei miei ritmi di vita e della mia famiglia. Ma ben altro mi ha fatto paura ….. . gli individualismi, gli arrivismi, gli egoismi, gli egocentrismi, i menefreghismi e tanti tanti altri “ismi” che ahimè possono essere dannosi e a volte devastanti. Appena un anno fa ero seduta a questo Gabinetto con un ruolo diverso ma con la stessa responsabilità che ho sempre assunto da quando sono socia Lion. Essere responsabili significa rispondere delle proprie azioni, vuol dire tenere conto delle implicazioni che ogni nostro modo d’agire e ogni nostra scelta comportano sugli altri e sul mondo circostante. Nel mondo lionistico esistono ruoli di lavoro non cariche o carriere. Avere questo concetto di lionismo è un male profondo che ci facciamo, siamo per servire l’altro, meno formazione di gruppi che si coalizzano per sostenere l’uno o l’altro, con il solo risultato spesso di far emergere i protagonismi e di allontanare i Soci più sinceri. Sono i valori etici di base e il sentimento del servire che devono prevalere. Allora Vi chiedo di rispettare i valori, di dare esempi positivi per un Lionismo di service, di lealtà e di gioia. Scusate se ho iniziato con una nota stonata, ma non posso tradire me stessa, non posso tradire la vostra fiducia con un atteggiamento ipocrita e di convenienza, perché la lealtà e la trasparenza accompagnerà ogni mio gesto fatto in nome di questo Distretto. E aggiungo ancora superiamo i nostri LIMITI. E anche qui condivido con voi una manifestazione di affetto a me riservata da un grande socio Lion che chiaramente non nomino ma spero sia presente in sala in modo che possa riconoscersi e accogliere la mia grande stima. Quando ero a Boston tantissimi sono stati i messaggi di augurio, uno mi ha colpito in particolare e che diceva così “ Ai limiti che superi….” e ho colto in queste parole il riconoscimento più grande che si potesse avere. Se vogliamo attuare un vero cambiamento cominciamo a costruire ponti ed abbattere i muri. Veniamoci incontro. Parliamoci. Non ingigantiamo quelle che sono fisiologici punti di vista diversi. Confrontiamoci, evitiamo competizioni e riconosciamo invece le competenze degli altri. Non è un tempo semplice per parlare di abbattimento di muri, confini, ostacoli per una migliore convivenza umana. Tutto sembra dire il contrario. Eppure la nostra società, il nostro benessere, forse la nostra stessa vita dipendono dalla capacità di aprirsi agli altri. La consapevolezza di essere uomini implica necessariamente l’accettazione dei propri limiti. Fin dalla nascita, fin dal sorgere della nostra esistenza, dipendiamo da qualcuno. Nessuno è un’isola… Accettare il limite della nostra costitutiva incompletezza è la condizione per rompere il guscio che ci tiene prigionieri. Per vivere dobbiamo uscire, scavalcare appunto le barriere. Amministreremo insieme il Distretto prendendo in prestito i principi dell’art.97 della Costituzione ovvero i principi del buon andamento e dell’imparzialità. Abbiamo il sacrosanto dovere e sottolineo dovere di fare funzionare questo magnifico Distretto al meglio e di farlo funzionare con gioia e serenità del servizio. Il merito che va reso a Melvin Jones consiste nell’aver saputo sottolineare nel principio di uguaglianza la dignità di ogni persona quale uomo e cittadino e di aver raccordato i valori del servizio per il buon governo e la buona cittadinanza all’obbligazione morale di un gruppo di individui – il Club – per realizzare risultati sinergici: la solidarietà che supera la carità dei singoli, rendendo l’ingiustizia ed il bisogno di una persona l’ingiustizia ed il bisogno di tutti. Nulla può considerarsi pregiudizialmente precluso all’intervento di solidarietà umana e civile dei Lions. Ringrazio sin da subito chi ha reso possibile rispettare i termini per l’apertura di questo anno sociale. Non è stata cosa facile ed ha imposto ritmi di lavoro pesanti a discapito del tempo da dedicare al lavoro e alle famiglie.
Allora Carissimi Componenti questo Gabinetto con fiducia gli uni negli altri cominciamo questo nostro cammino, e cominciamolo con entusiasmo. Affido il mio spirito di lavoro, che spero sia anche il vostro, alle parole di questo
video.
Grazie.