di Salvatore Di Salvo
La campagna è promossa dai Lions italiani assieme a 90 organizzazioni in 17 diversi paesi europei, con il supporto delle associazioni degli agricoltori biologici. Il Governatore del Distretto Lions 108Yb Sicilia Daniela Macaluso, quest’anno sociale inviterà tutti i presidenti dei club siciliani di approfondire il tema di studio nazionale “Salviamo le api e le biodiversità”. A coordinare i lavori sarà il delegato Luigi Savarino, che all’apertura dell’anno sociale 2023/2024 ha presentato il tema nazionale che vedrà i soci Lions riflettere sul futuro delle api. «Il declino della biodiversità è uno dei maggiori problemi ambientali che l’umanità si trova ad affrontare – ha detto – viste anche le gravi conseguenze sulla salute umana. Anche gli impollinatori sono in declino: una su dieci specie di di api e farfalle è a rischio di estinzione. Un declino che non solo rischia di impoverire i nostri territori e i nostri mari, con gravi conseguenze sugli equilibri degli ecosistemi e sulle economie che da essi dipendono, ma anche di aggravare la crisi climatica in corso e il rapporto tra cambiamento climatico e sistemi alimentari, giacché “il clima, ormai costituisce una vera minaccia per il cibo». Il tema nazionale che sarà sviluppato nel corso dell’anno sociale vedrà il coinvolgimento degli apicultori siciliani che collaboreranno con i club a portare avanti la tematica per la tutela dell’ambiente. Ma sarà anche l’occasione per chiedere alla commissione europea di presentare proposte legislative finalizzate a ridurre gradualmente ed eliminare i pesticidi di sintesi: eliminare gradualmente l’80% delle sostanze chimiche di sintesi nell’agricoltura europea entro il 2030, a cominciare dai più pericolosi, affinché l’agricoltura diventi libera al 100% dai pesticidi entro il 2035, ridare spazio alla natura e fermare la perdita di biodiversità: ripristinare gli ecosistemi naturali nelle zone agricole affinché l’agricoltura diventi un fattore di recupero e non la principale causa della perdita di biodiversità in Europa e Sostenere gli agricoltori nella transizione ecologica del settore primario: riformare la Politica Agricola Comune dando priorità all’agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile, promuovendo un rapido aumento delle pratiche agro ecologiche e biologiche, la formazione e la ricerca scientifica indipendente per una agricoltura senza pesticidi e OGM. «Oggi il 90% del cibo umano proviene da 120 varietà e soltanto 12 varieta’ vegetali e 5 razze animali forniscono più del 70% di tutto il cibo umano – continua il delegato Luigi Savarino – . Si stima che nell’ultimo secolo siano scomparsi i tre quarti della diversità genetica delle colture agricole. Un terzo delle razze autoctone – bovine, ovine, suine – è estinta o in via di estinzione. Il Lions deve promuovere la tutela della biodiversità domestica attraverso un lavoro prima di conoscenza (tramite la mappatura delle produzioni tradizionali, delle razze autoctone, di varietà ed ecotipi vegetali) e poi di sostegno e valorizzazione delle rispettive filiere (di coltivazione, allevamento, trasformazione). Per quanto riguarda il declino delle api e degli altri impollinatori. Un terzo del nostro cibo dipende dall’opera di impollinazione di queste piccole regine della biodiversità: solo in Europa oltre 4.000 verdure. Se le api sparissero le conseguenze sulla produzione alimentare sarebbero devastanti e gli attuali livelli di produttività potrebbero essere mantenuti solamente ad altissimi costi l’impollinazione artificiale». Per salvare le api dobbiamo adottare pratiche agricole sostenibili, proteggere la biodiversità e bandire per sempre i pesticidi dannosi per gli insetti impollinatori. I governi devono agire urgentemente per contenere l’emergenza climatica, diminuendo le emissioni del 65% entro il 2030. Solo così potremo garantire il futuro delle api e del Pianeta, cioè il nostro futuro.
#lionssicilia
