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Il distretto Lions Sicilia primo in Europa per l’incremento dei soci: intervista al GMT distrettuale Antonio Bellia

di Walter Buscema, direttore della rivista “Lions Sicilia”

Il distretto Lions 108Yb Sicilia è il primo in Europa per l’incremento dei soci  con un saldo positivo di circa 200 iscritti, ed è fra i primi dieci al mondo. Per questo straordinario risultato il Presidente Internazionale Patti Hill, nel corso della Conferenza del Mediterraneo di Bologna,  ha conferito uno speciale riconoscimento al Governatore Daniela Macaluso in quanto il distretto siciliano ha superato gli obiettivi della campagna “Mission 1.5”. La crescita associativa del distretto 108 Yb Sicilia si deve all’impegno del GMT  Antonio Bellia e del suo comitato che hanno puntato su nuovi club, nuovi club satelliti, ristrutturazione di club esistenti ed ora anche sui club cuccioli. Antonio Bellia nel corso della conferenza d’inverno a Santa Tecla ha ricevuto uno speciale certificato di apprezzamento del Presidente Internazionale Patti Hill tramite il Past Direttore Internazionale Elena Appiani. E’ il secondo certificato di apprezzamento che riceve Antonio Bellia dopo quello conferito personalmente dal Presidente Internazionale Brian Sheehan a Lampedusa.  Inoltre nel corso della riunione della settima circoscrizione tenutasi domenica 17 marzo a Siracusa, il presidente di circoscrizione Giacomo Di Miceli ha consegnato una speciale Pin della “Mission 1.5” ad Antonio Bellia ricevuta a Bologna dalla presidente Internazionale Patti Hill. Ad Antonio Bellia, che abbiamo incontrato a Siracusa,  abbiamo rivolto delle domande per approfondire come il distretto 108Yb Sicilia abbia raggiunto, con entusiasmo, questo importante risultato.

 Il distretto Lions 108Yb Sicilia ha raggiunto  in questi giorni i 3800 soci con un saldo positivo di  circa 200 iscritti. Come spieghi questo trend positivo che sta avendo il distretto tanto da farlo primeggiare in Europa ed in gran parte dell’emisfero occidentale?

Spesse volte sentiamo parlare di condivisione. Condividere è diventato il verbo più “abusato” tanto da essere diventato il “leitmotiv” dell’odierna vita sociale. Siamo tutti sempre connessi, sempre più social ed è proprio in questi contesti che troviamo benessere quando, insieme alle nostre foto, ai nostri ricordi, ai nostri sentimenti condividiamo anche le nostre passioni.

Noi Lions di Sicilia viviamo il lionismo con un impeto tutto nostrano, con quella profonda passione che, promanando dai buoni sentimenti, contagia l’anima di chi ti sta vicino, ti accompagna in ogni momento della tua vita e non ti lascia più. Sergio Bambarén, un noto autore australiano, di origine peruviana, sensibile alle battaglie ecologiste, famoso per avere scritto libri di grande successo, che evocano luoghi bellissimi e incontaminati, così annotava: “I veri amici amano condividere i momenti preziosi che la vita riserva loro, come le piccole cose dell’esistenza per cui vale la pena di vivere ogni giorno.”

Si è proprio così; servire l’umanità sofferente, migliorare le proprie comunità di riferimento non è solo un dovere civico, ma rappresenta un valore che segna i momenti preziosi della nostra esistenza, quelli per i quali vale la pena vivere e che vanno benignamente “contagiati” proprio a partire dai social dove, in questo preciso momento storico, si concentra gran parte della “comunicazione”. Tu caro Walter sei un esperto di comunicazione e la tua opera è stata particolarmente preziosa in questi anni e gran parte del merito per i risultati acquisiti dal nostro Distretto con riferimento alla membership è anche tua.

Condurre a Noi e al nostro mondo quante più persone possibile è l’obiettivo di questi anni; la Mission 1.5 investe ciascuno di noi e ci ricorda che il “proselitismo”, di cui dobbiamo farci portatori, costituisce un imperativo categorico rispetto al quale non possiamo sottrarci. Occorre formare sempre più nuovi paladini nel servizio umanitario, dare un senso al nostro essere Lions, perché per un vero Lions non può esserci missione più grande ed appagante che quella di indirizzare le future generazioni al bene comune ed alla solidarietà.

Siamo contenti del nostro lavoro, i risultati fin qui ottenuti sono esaltanti, ma sappiamo di poter fare ancora di più perché a Noi Lions le sfide “impossibili” non spaventano, e sono già 80 i Club, su un totale di 118, che hanno registrato, in questo primo scorcio di anno sociale, l’immissione di nuovi soci.

Credo, che per il nostro Distretto, possa parlarsi di un trend positivo ormai consolidato, considerato che riguarda gli ultimi 5 anni sociali. Volendo usare una metafora calcistica, possiamo affermare che: se l’anno scorso ci ha visti primeggiare nel Multidistretto Italia con la vittoria dello scudetto, quest’anno siamo in corsa per vincere la Champions League.

 

Due nuovi club quest’anno si sono aggiunti ai 116 già esistenti, mentre si è proceduto alla ristrutturazione del prestigioso club di Piazza Armerina e di Sciacca terme. Quali sono gli obiettivi per il prossimo quadrimestre?

Si, siamo davvero felici degli ottimi risultati conseguiti dal nostro Distretto in questo primo scorcio di anno sociale; l’immancabile supporto del nostro Governatore Daniela Macaluso così come del nostro responsabile il VFDG Mario Palmisciano sono stati determinanti per questo successo, sempre attenti a tutte le questioni riguardanti la membership ci hanno sempre sostenuto con premura e determinazione. Quest’anno sono stati anche registrati due nuovi Satelliti di Club: lo Spadafora Tyrrhenum e il Villafranca Torregrotta A.C.A. per opera, rispettivamente, del L.C. Messina Tyrrhenum e del L.C. Roccalumera Quasimodo e dei loro dinamicissimi Presidenti, Carlotta Crescenti e Angela Patti.

In questo anno, inoltre, sono stati anche omologati due nuovi Club Leo: il Club di Sciacca ed il Club di Catania Val Dirillo, grazie al lavoro dei nostri referenti: Giusy Bonafede e Lino Zuccarello e sono anche sorti i primi due Club Cuccioli del nostro Distretto: il primo a cura del Club Gela A.T.C. di Valentina Licata che è stata una vera apripista ed il secondo proprio in questi giorni a Scicli grazie a Eloisa Amarù.

Sono stati anche ristrutturati ad opera del nostro Coordinamento: il glorioso Club di Piazza Armerina che, in passato ha dato al nostro Distretto anche un Governatore nella persona di Giovanni Marletta, ed oggi rinasce sotto la guida di Cristina Vitali; il Club Sciacca Terme affidato a Girolamo Barrile.

A seguire, sono nati due nuovi Club Lions, per il momento tutti al femminile: quello di Butera e Terre federiciane, grazie al lavoro di Angela Testa ed a seguire il primo Lions Club Virtuale di scopo del nostro Distretto, il Women for a Changing World grazie alla lungimirante visione del PCC Mariella Sciammetta.

I Virtual Club rappresentano la frontiera di un nuovo mondo lionistico tutto da scoprire e sul quale vale la pena scommettere se vogliamo rimanere al passo con i tempi. Per questo, siamo già al lavoro per far nascere in Sicilia il primo Club Champions del Distretto 108Yb Sicilia, e per questo ringrazio Antonio Benfatti del Club di Gela Ambiente Territorio Cultura, nella speranza di poter inaugurare già a partire dal prossimo anno sociale la prima Virtual Zone del nostro Distretto, mentre un altro Club Territoriale comincia a profilarsi all’orizzonte.

Secondo te cosa attrae i nuovi soci in Sicilia?

Un vecchio proverbio recita: “Chi trova un amico trova un tesoro”. In questa frase possiamo riassumere la grande importanza che gli amici recitano nella nostra vita, perché fare amicizia ci rende felici e ci radica nell’appartenenza ad un contesto sociale.

Tutti gli uomini, e i siciliani in particolare, amano istituire autentici vincoli basati sull’attrazione reciproca, perché è strutturale negli esseri umani il bisogno di essere amati, di essere parte di un gruppo. All’origine di questa attrazione interpersonale c’è il fatto che gli individui sono più o meno selettivi nel creare un legame sociale sulla base di principi fondamentali condivisi.

Nel nostro caso, i Lions si riconoscono l’un l’altro nei principi dell’etica lionistica: si uniscono nel servizio umanitario, declinano insieme variegati percorsi di solidarietà e di sussidiarietà

In questo contesto, le restrizioni pandemiche hanno messo a dura prova la nostra connaturata voglia di socialità ed era normale che questo forte “sentimento” riesplodesse con tutto il suo vigore non appena tornati “liberi”.

Lions International, in questa prospettiva, è il mondo ideale dove cercare nuove amicizie, per dipiù con persone che condividono i tuoi stessi valori, ed i tuoi stessi principi etici. Andrea Camilleri annotava che: “L’amicizia siciliana, quella vera si basa sul non detto, sull’intuito: uno ad un amico non ha bisogno di domandare, è l’altro che autonomamente capisce e agisce di conseguenza “. Ed ancora: “L’amicizia per i siciliani è la relazione fra persone che si ritengono consanguinee pur non essendolo, è capire l’altro al primo sguardo, è comunicare rimanendo in silenzio. Non serve proferire parola. Basta ‘na taliàta.”

L’amicizia è per noi siciliani offrire spontaneamente soluzioni, a volte anche non richieste, per risolvere i problemi altrui, così come quando ad esempio diciamo: per questo non preoccuparti ho un amico che fa al caso tuo; o se vuoi cambiare le gomme ti porto da un amico gommista; per l’assicurazione ti presento un amico mio, ecc. ecc.

Questa disponibilità che sorge come “sentimento” spontaneo, parte dalla bocca e arriva dritta al cuore, mentre si traduce in azione concreta. Ecco, Lions International per noi siciliani è tutto questo e molto altro ancora, ci offre la possibilità di aiutare gli altri condividendo momenti di sincera e disinteressata amicizia.

La compattezza nella Governance del nostro Distretto e l’altissima qualità dei suoi Officer costituiscono il valore aggiunto di questa magnifica realtà, dove ciascuno sa quello che deve fare e cosa l’associazione si aspetta da lui. L’unione ci rende credibili, le divisioni al contrario, creano disarmonia e finirebbero col minare dalle fondamenta il nostro servizio e con esso la nostra stessa credibilità.

Per tutte queste ragioni sono tanti gli uomini e le donne che ci chiedono di entrare a far parte della nostra associazione.

Cosa occorre fare per i Lions Club per essere più attrattivi per gli ex Leo?

La transizione da Leo a Lions è ancora lontana dall’essere attuata compiutamente. Sono troppi gli ex Leo che, usciti dall’associazione per raggiunti limiti di età, non transitano nell’universo Lions. Questa triste realtà è figlia di molteplici ragioni: 1) le quote sociali dei nostri Club, spesso sono troppo alte per dei giovani ancora in corsa per assicurarsi una stabile posizione professionale e/o lavorativa; 2) I soci Lions con più anzianità di servizio, spesse volte non gradiscono la presenza nei loro Club di giovani, spesso tacciati di “rampantismo”; 3) I Leo che manifestano la volontà di entrare nei Lions, spesso preferiscono farlo in gruppo per non sentirsi isolati in un nuovo contesto di persone fatto di persone più grandi d’età con i quali è più difficile instaurare complicità e militanza; 4) Tanti giovani, infine, lasciano la nostra terra per mettere a frutto la loro competenza e la loro professionalità altrove. Queste oggettive difficoltà ci impongono percorsi nuovi ed orizzonti alternativi se vogliamo davvero rendere concreta la Leo-Lions Transition. Oramai è pensiero condiviso che i Leo siano parte integrante della nostra organizzazione e che noi dobbiamo trovare le strade più adatte per motivarli e farli restare nel nostro mondo da soci Lions. Per un giovane Leo, diventare Lions rappresenta una ghiotta opportunità per migliorare le proprie doti di leadership e per rappresentare il punto di vista dei giovani all’interno della nostra organizzazione, mentre per i nostri Lions sarebbe una grande opportunità per ascoltare nuove voci e cogliere nuovi orientamenti, mentre si opera il rinvigorimento del Club. Nessuno dei nostri Club Lions, ma nessuna organizzazione umana, potrà mai sopravvivere a sé stessa se non nelle menti e nelle braccia di coloro che verranno dopo di noi. In quest’ottica, come non riconoscere e rendere omaggio alla lungimiranza del nostro carissimo PCC e Goodwill Ambassador Salvatore Giacona, che nel suo Club ha sponsorizzato l’affiliazione di tantissimi giovani ex Leo, oggi giovani Lions di provata esperienza. Per questo, da tempo, stiamo studiando nuove strategie che aiutino nel concreto i giovani Leo a transitare nel mondo Lions; così varie ipotesi sono al vaglio del nostro Coordinamento come quella di omologare uno o più Club Leo-Lions di scopo per fare da “incubatrice” ai tanti giovani che ogni anno lasciano la nostra associazione per raggiunti limiti d’età. Nulla è facile ce ne rendiamo conto, ma nulla nasce dal caso, ed anche su questo argomento proveremo a trovare delle possibili soluzioni, il tempo come sempre sarà galantuomo.

Parliamo di retention, cosa proponi ai Presidenti di Club ed ai Presidenti di comitato soci?

Ai Presidenti di Club e ai loro GMT non ho nulla da proporre perché sono tutti grandi Lions compiutamente formati. In Sicilia godiamo di una grande scuola di formazione Lions che tutta l’Italia ci invidia. L’unica cosa che raccomando vivamente a tutti i soci, e per primo a me stesso, è di non perdere mai di vista la “dimensione umana” che caratterizza da sempre la nostra associazione, laddove l’empatia rimane quel potente “collante sociale”, che ci consente di entrare nel mondo dell’altro, percependo e trasferendo, in un interscambio continuo, emozioni, sentimenti e pensieri. Non mi riferisco soltanto alla “naturale” empatia che dovrebbe instaurarsi con le persone che aiutiamo e con le comunità che serviamo. Senza empatia, infatti, la nostra azione rimarrebbe sterile e superficiale al punto che, pur prodigandoci in aiuti, le persone ci percepirebbero sempre come un corpo estraneo. Parlo, invero, di quel legame fatto anche di buoni sentimenti che deve sempre albergare all’interno dei nostri Club e tra soci, dove litigi interni ed incomprensioni ancora oggi costituiscono una delle prime cause di abbandono. Lo straordinario successo del nostro Distretto in termini di Membership è, in gran parte, da ricondurre al grande lavoro svolto, dal nostro Coordinamento e da tutti i Presidenti e i GMT di Club, sulla Retention. Una sfida difficile partita già da qualche anno sotto l’impulso di un nostro amatissimo Responsabile, il compianto VFDG Paolo Valenti, che indicava proprio nella Retention la vera chiave di svolta per una costante crescita associativa. Ebbene questa sfida per il momento è stata vinta, il dato è sotto gli occhi di tutti e nella Retention abbiamo registrato, in percentuale, i risultati migliori degli ultimi 26 anni, cioè dalla nascita del nostro Distretto. Siamo consapevoli che nulla è per sempre, e che occorre rimanere sempre vigili perché nuove difficoltà possono sempre insorgere lungo il nostro cammino; ma la strada è segnata per sempre ed il percorso virtuoso di questi ultimi anni sarà patrimonio acquisito, per coloro che avranno questa responsabilità dopo di noi, così come per tutte le nuove generazioni Lions. Grazie a te carissimo Walter, è stato un piacere ed un privilegio poter condividere con te questo momento di analisi e di approfondimento. Guardiamo avanti e proiettiamoci nel futuro con rinnovata fiducia e senso di responsabilità. Ad maiora semper Lions di Sicilia.

Ringraziamo Antonio per gli spunti di riflessione che ci ha offerto e soprattutto per il modo di vivere il lionismo con un entusiasmo davvero contagioso.

Antonio Bellia a Lampedusa riceve il certificato di apprezzamento dal presidente internazionale Brian E. Sheehan
Antonio Bellia riceve il certificato di riconoscimento dal presidente internazionale Patti Hill dal PID Elena Appiani alla presenza del Governatore Daniela Macaluso

 

Antonio Bellia intervistato da Walter Buscema a Siracusa
Antonio Bellia intervistato da Walter Buscema a Siracusa
Il presidente internazionale Patti Hill premia il Governatore Daniela Macaluso per la crescita associativa
Antonio Bellia riceve la speciale Pin della missione 1.5 a Siracusa dal presidente di circoscrizione Giacomo Di Miceli

 

 

 

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