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Lions Sicilia, il Governatore Palmisciano all’apertura anno sociale: lionismo concreto e propositivo per aiutare la comunità

“Rispetto, Armonia, Sorriso” è il motto con il quale Mario Palmisciano, Governatore del Distretto Lions International 108 Yb Sicilia, ha aperto ad Acireale (CT) – venerdì 19 e sabato 20 luglio – il nuovo anno sociale 2024-2025. L’invito rivolto a tutti i Lions siciliani è di operare con spirito di servizio a favore delle comunità nei territori, con un lionismo concreto e propositivo, per cambiare la vita di chi ha bisogno e – come vuole il Presidente Internazionale Fabricio Oliveira -lasciare “l’impronta”.

Ecco le Linee programmatiche per l’anno sociale 2024-2025 del Governatore del Distretto Lions 108 Yb – Sicilia Mario Palmisciano

#lionssicilia

 

Gentili amiche e cari amici,

nel ringraziarVi per la fiducia che mi avete accordato e consapevole dell’importanza della carica di Governatore del prestigioso Distretto 108 Yb Sicilia, che ho l’onore di rappresentare, desidero indicare in estrema sintesi le linee guida del programma per l’anno sociale 2024-2025.

Per prima cosa, nel pianificare la nostra attività associativa, non possiamo prescindere dal momento storico nel quale ci troviamo, che registra continui e significativi cambiamenti. Ogni aspetto della nostra vita ha subito e continua a rilevare notevoli trasformazioni, compreso il modo in cui realizziamo i nostri service.

Noi Lions vogliamo rispondere con urgenza, attenzione e determinazione al cambiamento, sviluppando anche metodi innovativi per aiutare le nostre comunità.

Vogliamo operare con l’entusiasmo, con determinazione e soprattutto con i valori del “rispetto, armonia e sorriso” che ci devono sempre caratterizzare, trasformando le difficoltà e le criticità in opportunità di servizio, e trasmettendo fiducia e speranza, affinché, la nostra tradizione di essere protagonisti nella costruzione di un mondo migliore, a vantaggio di chi è meno fortunato di noi, trovi nuova linfa ed entusiasmo.

Mi piace specificare meglio i principi del motto che ci guiderà in questo anno sociale, “rispetto, armonia e sorriso”.

Rispetto, in quanto ogni interazione, sia interna che esterna all’associazione, deve essere improntata al rispetto reciproco, valorizzando le idee e i contributi di ciascuno; il rispetto si costruisce attraverso la considerazione, l’onestà e la coerenza nelle nostre azioni quotidiane. Don Luigi Sturzo, mio illustre concittadino, affermava che il rispetto non è solo un atto individuale, ma una responsabilità collettiva che ci spinge a considerare il bene di tutti, soprattutto dei più deboli.

Armonia, perché il successo delle nostre iniziative si basa sulla capacità di lavorare insieme in modo armonioso, in un clima di collaborazione, di comprensione e di sostegno reciproco; quando lavoriamo in armonia, siamo più forti e più efficaci in quanto ogni socio si sente parte integrante del progetto comune, ed è un obiettivo che dobbiamo perseguire nonostante le diversità e le difficoltà, perché solo attraverso l’armonia possiamo costruire ponti e non muri.

Il sorriso è un piccolo gesto che può fare la differenza; servire gli altri con dedizione e altruismo rafforza lo spirito di squadra e agevola il raggiungimento dei nostri obiettivi, e un sorriso crea serenità e un’atmosfera positiva e accogliente. Per Papa Francesco, il sorriso è un fiore che sboccia dal cuore e dà pace, e come tale non è solo un gesto di cortesia ma una manifestazione di pace interiore e di apertura verso gli altri.

Gentili amiche e cari amici,

la chiave del nostro successo consiste nel lavorare tutti insieme per realizzare gli obiettivi comuni che ci siamo posti, nel fare squadra, isolando ed emarginando coloro che ancora perseguono la cultura dell’autoreferenzialità, aprendoci invece ai tanti altri che sono impegnati come noi, e con noi, a fare del bene.

Il nostro Distretto, leader del Multidistretto Italia, deve continuare ad adeguarsi ai cambiamenti della società e mettere a disposizione dei Club gli strumenti che consentano di mantenere e rafforzare la presenza nei loro territori.

A tal proposito, la struttura organizzativa del distretto, che è stata definita in modo corale e coinvolgente, è stata articolata in modo da essere sempre più rispondente all’azione di servizio in termini di supporto e sostegno ai club, agevolando la libera iniziativa di ciascuno di essi. Sono certo che i soci nei club, nelle zone e nelle circoscrizioni, opereranno in sinergia e in piena e reciproca collaborazione ed amicizia.

Il naturale processo di cambiamento deve tradursi, per prima cosa, nell’analisi e nella presa di coscienza dell’evoluzione in corso, con un’attenzione particolare a temi quali ambiente, sostenibilità e rigeneratività, sviluppo delle aree rurali e marginali, opportunità e rischi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, e ai service come autismo e inclusione sociale, viabilità e sicurezza stradale nelle città e tanti altri articolati in otto aree tematiche (Salute, Vista, Ambiente, Fame, Scuola, Giovani e Sport, Progettualità e Comunità), fornendo ai club i mezzi necessari per realizzare attività di servizio innovative.

A tal fine, occorre individuare nuove modalità per reperire fondi all’esterno della nostra Associazione, nel rispetto della normativa sul terzo settore. Ci sono tante nuove opportunità che occorre essere capaci di sfruttare. Dobbiamo pensare più in grande e coinvolgere sempre di più enti pubblici e privati nella realizzazione dei service. Ciò tra l’altro è diventato più agevole in quanto abbiamo acquisito negli anni più notorietà e maggiore credibilità nei nostri territori.

Occorre essere consapevoli delle nuove modalità di servizio in un’organizzazione che deve consentire ai giovani di essere parte attiva del mondo associativo. Bisogna comprendere ed intraprendere il necessario percorso di ricambio generazionale. A questo proposito, i giovani Leo rappresentano un patrimonio da sostenere ed incoraggiare e il Leo-Lions transition ha consentito e continuerà a favorire il naturale passaggio a soci Lions di un patrimonio di giovani che già conoscono la nostra associazione e che ne hanno già sperimentato e condiviso la mission, gli scopi e i valori fondamentali. Al Leo-Lions transition occorre affiancare altre iniziative che, opportunamente mirate, potranno attrarre nuovi giovani.

Per la gestione del distretto non possiamo rinunciare al ruolo fondamentale ricoperto dai Past Governatori in termini di consigli, ispirazione ed esempio, nonché al supporto delle attività realizzate dal Centro Studi distrettuale.

L’attività di formazione deve essere chiara, trasparente e capillare, e permettere a tutti, dai soci più anziani a quelli appena entrati, di avere piena consapevolezza della mission, dell’azione, del codice etico e dell’importanza di essere Lions in ogni momento della vita quotidiana, e non solo quando si indossa lo spillino.

Occorre elaborare una comunicazione adeguata ai tempi attraverso il rispetto del cerimoniale dei Lions. Personalmente ritengo che la forma sia anche sostanza e che la costante osservanza del cerimoniale rappresenta un carattere distintivo e di qualità della nostra Associazione.

Operando secondo questi principi ritengo che, in modo naturale e automatico, riusciremo anche a realizzare l’obiettivo che si è posto la Sede centrale dell’associazione con la “Mission 1.5”, ossia la campagna di crescita del numero dei soci che consiste nel raggiungere un milione e mezzo di soci Lions nel mondo entro il 2027, per rispondere ancora meglio alle sempre crescenti esigenze delle nostre comunità e servire almeno un miliardo di persone l’anno.

Per raggiungere questo risultato dobbiamo far crescere numericamente i nostri club, anche attraverso il sostegno e il supporto degli strumenti che ci mette a disposizione l’associazione Lions, quali il Global Action Team (con i GST, GLT, GMT e GET) e la più grande Fondazione al mondo qual è la nostra LCIF.

A questo proposito, la nostra Fondazione internazionale è uno strumento imprescindibile per la nostra attività di servizio. La LCIF ci permette di realizzare service di elevato impatto sociale che, altrimenti, i Club non sarebbero in grado di realizzare da soli. Negli ultimi anni si è fatto tantissimo, sia in termini di comunicazione che in termini di risultati concreti raggiunti. Serve però un ulteriore passaggio: una maggiore consapevolezza e conoscenza di questo strumento da parte di tutti i club. Anche per LCIF si rende necessario lo studio e l’analisi di nuove modalità di raccolta fondi.

 

Gentili amiche e cari amici,

il Presidente internazionale Fabricio Oliveira, brasiliano, con il suo motto “Make your Mark” ossia “Lascia la Tua impronta”, ci invita a lasciare il segno nelle vite delle persone con cui entriamo in contatto, nelle comunità e nel mondo in cui viviamo attraverso i service, in quanto ogni volta che serviamo o che doniamo, portiamo solidarietà e compassione, cambiamento e speranza. Se vogliamo, il concetto di lasciare la propria impronta nel mondo è un concetto che può avere aspetti positivi ma anche negativi. Il modo in cui scegliamo di agire, di contribuire e di interagire con l’ambiente e la società determina il tipo di impronta che lasceremo. Lasciare un’impronta positiva richiede consapevolezza, responsabilità e un impegno costante verso il miglioramento del mondo che ci circonda.

Il Presidente Oliveira, in questo, ci indica la strada partendo dal fatto che in ogni Lions c’è un leader e i leader sanno che, attraverso l’azione collettiva e l’impegno individuale, possono ispirare e potenziare intere comunità rendendole più forti. Pertanto, lasciamo la nostra impronta di leader, uniamo le persone attraverso i nostri club e la nostra missione di servizio. Promuoviamo la collaborazione per poter fare ciò che altri ritengono impossibile. Accogliamo l’innovazione per dare vita alla nostra visione di service. Diamo a persone altruiste la possibilità di servire con noi, in modo che, come i Lions, possano anche essere leader con noi. E con ogni nuovo socio che portiamo, lasciamo la nostra impronta nel futuro dei service e dell’Associazione. Insieme aiutiamo le persone che hanno bisogno di noi. Amplifichiamo voci che altrimenti rimarrebbero inascoltate. Cambiamo la vita delle persone nei modi che solo i Lions possono e sanno fare. E così, con ogni vita che cambiamo, con ogni comunità che serviamo, lasciamo un’impronta indelebile che non sarà mai dimenticata.

 

Gentili amiche e cari amici,

coltivare le ideologie basate sui valori autentici della convivenza civile, della pace, del servizio, del bene comune, della solidarietà e della sussidiarietà, rappresenta la premessa essenziale per la crescita armonica dell’associazione, alla quale vanno aggiunti l’amicizia e il piacere dello stare insieme che, unitamente alla condivisione degli scopi, sono indispensabili per il permanere in una libera organizzazione a carattere internazionale qual è la nostra Associazione Lions.

Ritengo, pertanto, che il nostro compito oggi è quello di esprimere un lionismo sempre più concreto, dinamico e propositivo, un lionismo che interagisca maggiormente con la Società, e che operi per la Società e per chi ha più bisogno.

E ciò dando il buon esempio, noi per primi, rendendoci credibili agli occhi dei nostri interlocutori e di chi ci osserva, che deve sempre trovare coerenza e rispondenza tra quanto esprimiamo con la mission, gli scopi e il nostro codice etico, e i nostri comportamenti e il nostro modo di vivere e di agire.

Non dimentichiamo che abbiamo una grossa responsabilità che deriva dal fatto che, come è vero che la libertà e il benessere che viviamo provengono dalle lotte, dall’impegno e dalla fatica di chi ci ha preceduti, altrettanto vero è che il nostro dovere oggi è quello di impegnarci nelle attività di servizio a favore delle nostre comunità, siano esse grandi o piccole, nel segno del rispetto, in armonia e con il sorriso, per lasciare un mondo migliore a chi verrà dopo di noi.

Fissiamo lo sguardo in avanti, tralasciamo tutto quanto è passato e non possiamo modificare, e concentriamo, invece, le nostre energie e le nostre risorse su ciò che tutti insieme possiamo fare e migliorare per il bene della nostra Società, dei nostri figli e delle generazioni future.

Insieme possiamo superare qualsiasi sfida. Insieme possiamo raggiungere risultati straordinari. Insieme possiamo “lasciare la nostra impronta” e costruire un mondo migliore.

 

Gentili amiche e cari amici,

a conclusione della mia relazione, non posso non ricordare l’impegno, e il piacere, che abbiamo tutti noi Lions italiani, e in modo particolare i Lions siciliani, di sostenere la candidatura alla carica di terzo vice Presidente internazionale del Multidistretto Italia del Past Direttore Internazionale Dott. Domenico Messina, orgoglio del nostro Distretto Lions, che oggi ci onora con la Sua presenza.

Caro Domenico, Ti accompagneremo in questa complessa e prestigiosa competizione con la nostra presenza numerosa a Città Messico, in occasione della 107a Convention Internazionale dei Lions. Per il momento Ti rivolgiamo il nostro in bocca al lupo.

Auguro a tutti noi buon lavoro per un anno sociale pieno di attività di servizio e di impegno, e anche ricco di tante soddisfazioni.

Viva il Lions International.

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Mario Palmisciano

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