Messina – Conferenza stampa – ieri mattina – nel Salone delle bandiere di Palazzo Zanca, gremito di ragazzi in rappresentanza dei licei di Messina e provincia, per la presentazione alla città del service “Volevano cucire le mie ferite con dei punti di vista” del Distretto Lions 108Yb Sicilia. Francesco Russo, socio del Lions club Messina Ionio, ideatore del progetto e delegato del Governatore del Distretto Lions 108Yb, Mario Palmisciano, ha presentato il service – già nel passato anno sociale realizzato in tante scuole del territorio della terza circoscrizione guidata lo scorso anno da Anna Capillo – che verte sulle fragilità dei giovani, con particolare attenzione ai temi delle fragilità identitarie, del bullismo e delle dipendenze dalle nuove droghe.
L’iniziativa quest’anno prevede – oltre all’adesione di Lions club e scuole della terza circoscrizione (Messina) presieduta da Francesca Maria Scilio – il coinvolgimento di tanti Club del Distretto Lions siciliano e, nell’ottica di quella sussidiarietà culturale propria dei Lions avvierà rapporti sinergici con enti, associazioni e istituzioni. Sono infatti previsti percorsi multidisciplinari che a Messina si avvarranno della collaborazione di esperti dell’ateneo messinese.
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All’incontro è intervenuta per un indirizzo di saluto Liana Cannata, assessore alle Politiche giovanili, Pari opportunità e Istruzione, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e del sindaco Basile, fuori sede. A seguire è stata la volta dei saluti dei presidenti dei club Lions del messinese aderenti. L’incontro è stato l’occasione per presentare ufficialmente alla città e alla stampa, presente con molte testate giornalistiche ed emittenti televisive locali e regionali, gli scopi del service, il fitto calendario di incontri previsti nelle scuole e nell’Università e la rete di associazioni e istituzioni coinvolte. Collaboreranno infatti al progetto associazioni del Terzo Settore, dell’Arcidiocesi di Messina e altri soggetti istituzionalmente preposti alla cura e all’accompagnamento delle fragilità identitarie, nonché un nutrito parterre di esperti e docenti.
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