E’ il service promosso dal LC Palermo Monte Pellegrino, condiviso da quasi tutti i Clubs della città e da quelli dell’area metropolitana, appartenenti alla Prima Circoscrizione: Palermo Leoni, Palermo dei Vespri, Palermo Normanna, Palermo Mediterranea, Palermo Federico II, Palermo Guglielmo II, Carini riviera di Palermo Ponente, Termini Host, Bagheria e Corleone. Sponsorizzato dal Comune di Palermo e da tutto il Consiglio della IV Circoscrizione, il service ha trovato la sua più grande realizzazione, per le 12 panchine colorate, installate nel suo hinterland, in altrettanti rioni. Iniziativa dal forte valore simbolico l’ ha definita il Presidente Silvio Moncada, assistito dal consigliere Vittorio Sinipoli, poiché, accendere una una luce rossa in ogni quartiere, farà ricordare alla cittadinanza le tante donne che, ogni anno, muoiono o subiscono violenza. In rappresentanza del Sindaco Leoluca Orlando, è intervenuto l’Assessore all’ambiente, Sergio Marino, che ha ringraziato i Lions , il cui ruolo è fondamentale , perché danno un segnale forte e sono dunque punto di riferimento per le Istituzioni. Alla cerimonia sono intervenute tante autorità lionistiche: Silvio Buscemi RC Prima Circoscrizione, Amedeo Tullio PDG, Nella Maniaci. Presidente Zona 3, Paolo Valenti Delegato al Tema di Studio Nazionale., Mauro Fazio, vice segretario Distrettuale e tanti Officers Distrettuali e i Presidenti dei Clubs promotori precitati. Primo fra tutti Cesco Rizzuto, che ha illustrato ai presenti il motivo di questa ricorrenza, che ogni anno si rinnova, per: “Sensibilizzare l’opinione pubblica su questo triste fenomeno di violenza verso le persone più deboli”. Anche Nella Maniaci ha voluto rimarcare che le violenze, purtroppo, nascono in seno alle famiglie ed il lock down ha ancora di più acuito il problema. Silvio Buscemi , lieto di vedere dopo tanti mesi, anche se muniti di mascherina, tantissimi Lions, ha detto che, per portare il fenomeno all’attenzione dell’opinioni pubblica, ogni anno ridipingeremo le panchine di colori diversi e ci incontreremo ancora qui. E così chiude Amedeo Tullio: “Una giornata particolare , indimenticabile, per sensibilizzare le coscienze delle persone”. Alla stessa ora, in un’altra parte della città, a Villa Niscemi, una delle sedi del comune di Palermo, alla presenza del Sindaco Leoluca Orlando e dell’Assessore Mario Zito, il Lion Club Palermo Libertà ha posto una targa su una panchina appena dipinta di rosso, simbolo di impegno e di lotta civile contro la violenza sulle donne. Nella targa sono stati posti i numeri di emergenza ed antiviolenza ed indicata anche una applicazione della Polizia di Stato, da scaricare sul cellulare tramite l’App Youpol. Alla cerimonia hanno partecipato , oltre a Filippo Miceli, Presidente del Club, anche la vice Antonina Riccio, la cerimoniera Cristina Scalco e il consigliere Maurizio Patti. In collegamento streeming il Governatore Mariella Sciammetta. Brevi ma molto sentiti gli interventi a partire dal Sindaco Orlando, che con grande partecipazione emotiva ha costatato l’importanza che la comunità ha sulla prevenzione delle violenze, soprattutto domestiche, dove l’omertà, la paura, la vergogna di esporsi, rendono difficile la conoscenza di tale piaga sociale e rendono ancora più difficile risolverla; la panchina rossa vuole essere uno stimolo ad uscirne fuori, per ricominciare a vivere senza paura, per riscrivere finalmente da oggi, una nuova data che non abbia bisogno di ricordare la violenza alle donne, ma la loro forza per combatterla. Quindi da oggi la città di Palermo annovera tredici panchine rosse, che rappresentano altrettanti presidi di legalità (*). Chiudo ricordando l’eco martellante che oggi ci ha svegliato: “La porta per uscire dalla violenza si può sempre aprire, perché Palermo è la città dei diritti”.
(*) Indirizzi delle Panchine rosse: Borgo Molara 1; Piazza Pagliarelli 1; Piazza Turba 2 VialeRegione/via Pollaci 1; Via Pitrè /via P. Micca 1; via Riccardo Casalaina 1; Villetta dei Colori 2;Villette Giuseppe Siciliano/via Aecoleo 2; Corso Calatafimi 454 1; Villa Niscemi 1.