di Salvatore De Lisi
Palermo – Il Lions club Palermo Leoni ha organizzato e offerto una cena ai residenti dei centri di accoglienza e ai clochard della città. La storia di questa iniziativa affonda le sue radici nel 1490, quando alcuni frati ottennero da Papa Innocenzo VIII l’autorizzazione per la costruzione di una “Gancia” (denominazione derivante dal latino “ganea” che nel suo significato riporta ad un luogo solitario e nascosto), un rifugio per malati e bisognosi. Inizialmente situata fuori dalle mura cittadine, l’edificio è ora al centro della città e è diventato un convento gestito dai Frati minori di San Francesco. Nel corso dei secoli, la struttura è stata arricchita da donazioni e lasciti di famiglie illustri di Palermo.
Oggi, sebbene la struttura sia conosciuta come un tesoro di opere d’arte realizzate da vari artisti, ha in gran parte perso nella memoria collettiva la sua originaria funzione di rifugio per i bisognosi. Tuttavia, per i frati francescani, l’essenza della “Gancia” rimane intatta, come dimostra la collaborazione per la realizzazione della “Mensa di San Giuseppe” con il Lions club Palermo Leoni, che tra i suoi soci annovera Daniela Macaluso, Governatore del Distretto Lions 108Yb Sicilia.
Nella tradizione siciliana, le “Mense di San Giuseppe” presentano variazioni significative da una provincia all’altra e da un comune all’altro. Queste celebrazioni, che talvolta mostrano aspetti più folkloristici che religiosi, sembrano aver perso la loro originaria missione di solidarietà verso i più bisognosi. In molti comuni si organizzano parate di pani artistici, offerti ai visitatori che possono lasciare un’offerta destinata ai poveri e ai bisognosi.
La tradizione prevede l’invito di tre bambini bisognosi alla mensa, ai quali viene offerto un pasto mentre i presenti intonano canti dialettali in rima baciata. Gli spazi sono decorati con veli nuziali e altri tessuti pregiati attorno agli altari, dove l’immagine di San Giuseppe con il Bambin Gesù è sempre preminente.
Il Lions club Palermo Leoni, sotto la guida del presidente Vincenzo Viscardi, ha deciso di mantenere viva questa tradizione offrendo una cena ai residenti dei centri di accoglienza e ai senza tetto della città. I preparativi hanno visto la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio, rappresentata da Lorenzo Messina, dell’Associazione “Gruppo folk Conca d’Oro”, presieduta dall’onorevole Pino Apprendi, e dei Frati minori di San Francesco. In perfetta armonia, è stato preparato un menù ispirato alla tradizione palermitana: pasta con le sarde e polpette, frutta e, per concludere, le tradizionali sfince di San Giuseppe ripiene di ricotta.
Il sindaco di Palermo Roberto La Galla ha accolto gli ospiti con un personale saluto. L’evento è stato caratterizzato da un’atmosfera di accoglienza, solidarietà e condivisione, accompagnata dalla musica tradizionale suonata da una fisarmonica. I membri del Lions Club erano presenti ad ogni tavolo per condividere il menù con gli ospiti, creando un clima di fraternità in perfetta sintonia con lo spirito lionistico del motto “We Serve”.#lionssicilia#palermo.