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Riesi, no alla violenza sulle donne da Lions e studenti

di Mimma Furneri

Sala colma di studenti all’Istituto Superiore “Carlo Maria Carafa” di Riesi per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne – lunedì 25 novembre – con il convegno  “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”, promosso dal Lions Club Riesi. Ad affrontare la delicata e complessa tematica, dopo l’indirizzo di saluto della dirigente scolastica Adriana Quattrocchi e dell’assessore a Sport, Turismo e Spettacolo Giuseppe Ievolella, sono stati il Past Presidente del Consiglio Governatori (PCC) e Good Will Ambassador (GWA) Avv. Salvatore Giacona, il Tenente Colonello Marco Montemagno, Comandante del Reparto territoriale di Gela, Vincenza Bifera, esperta in Criminal Profiling e Vittimologia. Moderatrice Stefania Ievolella, Presidente del Lions Club di Riesi. Protagonisti indiscussi gli studenti, di età compresa fra i 15 e i 19 anni, che hanno rievocato vittime della violenza con musica, ballo e momenti di riflessione. Con loro tanti soci e officer Lions, tra i quali il Presidente della Zona 24 Cav. Antonio Alberto Stella, che ha espresso vivo apprezzamento per l’iniziativa, il Coordinatore GMT (Global Member Team) Antonio Bellia, il vice Coordinatore GET (Global Extension Team) Giuseppe Salerno.

Sono 51mila le donne uccise nel mondo nel 2023, una ogni dieci minuti. In Italia una donna ogni tre giorni. Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne i numeri si susseguono impietosi e restituiscono uno scenario che – dagli atti persecutori alle violenze sessuali, nel passato come nel presente – nega i diritti fondamentali della persona. La violenza ha radici profonde che il PCC Giacona ha scandagliato con un sintetico quanto preciso excursus storico. La Giornata contro la violenza sulle donne, istituita – ha ricordato il PCC – dall’ONU nel 1999 in ricordo delle sorelle dominicane Mirabal, soprannominate “mariposas” (farfalle), che pagarono con la vita l’opposizione alla dittatura del generale Rafael Trujilo, negli anni ha acquisito forza e condivisione, ma si scontra con l’impietosa realtà delle statistiche e della cronaca quotidiana. Patriarcato o dominio maschile – comunque lo si voglia chiamare – il dato bruto ci dice che nel terzo millennio la violenza si consuma per lo più fra le mura domestiche e comunque per mano del partner o ex partner. Contro la ‘barbarie’ quotidiana i Lions sono da sempre baluardo dei diritti dell’essere umano e i Lions del Distretto 108Yb Sicilia, guidato quest’anno dal Governatore Mario Palmisciano, sono da sempre in prima fila nella lotta contro la violenza di genere per informare, sensibilizzare, educare e promuovere tutte le iniziative utili a sradicare un fenomeno strutturale e tutt’altro che in calo. Tanti i dati ufficiali allarmanti che puntualmente ha illustrato il Tenente Colonello Montemagno, sottolineando l’importanza fondamentale di denunciare e spiegando il ruolo operativo delle forze dell’ordine a salvaguardia della legalità. Smettere di ‘contare’ le donne uccise si può e si deve. Lo ha ribadito la criminologa Bifera. La strada maestra è la prevenzione. Ai numerosi studenti presenti la criminologa ha raccomandato attenzione ai cosiddetti reati ‘sentinella’, cioè a quei comportamenti maltrattanti che sono predittivi di violenza. E se il silenzio uccide, denunciare può salvare la vita grazie all’intervento sinergico sancito dal ‘codice rosso’, che costituisce un patto solidale tra forze dell’ordine, organismi preposti, servizi sociali e agenzie educative. Per non dimenticare il Lions Club Riesi  ha compiuto un gesto concreto donando un “violentometro” alla scuola, uno strumento per aiutare a riconoscere i primi ‘campanelli d’allarme’, alcuni comportamenti che potrebbero sfociare in una violenza fisica.

Il messaggio di giornate come quella vissuta dai giovani di Riesi non si esaurisce il 25 di novembre, ma si rinnova ogni giorno e  richiede azioni concrete – come tante condotte da Lions International e Distretto Lions Sicilia – e come vuole  l’Onu, che lancia la campagna #NoExcuse (nessuna scusa) per chiedere ai governanti di agire.#lionssicilia# riesi#NoExcuse. UNITE to End Violence against Women”.

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